Uscito il 14 febbraio 2023, Blanc è il titolo di debutto della casa di sviluppo francese Casus Ludi. Sin dal suo primo trailer, il titolo è riuscito ad attirare tantissimi giocatori grazie al suo stile di disegno simile ad un bozzetto in bianco e nero. I protagonisti, un cucciolo di lupo e un cerbiatto, perdono ognuno il proprio branco a causa di una violenta tempesta di neve e si ritrovano a dover collaborare per ritrovare le rispettive famiglie.
Unisciti al Gruppo Telegram di Pokémon Next per seguire tutte le novità e commentarle con gli altri utenti: http://bit.ly/2F95vcD
Narrazione silenziosa nero su bianco
Uno dei principali punti di forza di Blanc si rivela essere sin da subito la sua ambientazione e l’atmosfera che riesce a creare. All’inizio del titolo bisognerà passare una sezione di gioco in cui i due cuccioli sono ancora intimoriti l’uno dall’altro. Il lupo inizierà a ringhiare non appena il cerbiatto proverà ad avvicinarsi, cercando di spaventarlo.
Dopo aver percorso alcune zone però i due si troveranno quasi costretti a collaborare per sopravvivere, poco alla volta, fino a che non si troveranno sulla stessa pianura innevata a seguire le tracce del proprio branco. Da qui inizia il vero gioco collaborativo, accompagnato da un sound design che comprende melodie dolci e malinconiche che guidano i due protagonisti, i versi degli altri animali sopravvissuti alla tempesta o il rumore dei passi sulle diverse superfici.

Per quanto Blanc voglia portare all’attenzione ambientazioni con sempre la stesse palette di colori, sulle quali ovviamente prevale il bianco della neve, queste riescono ad essere relativamente variegate. Alcune in particolare risulteranno più interessanti di altre, come ad esempio la città sommersa dalla neve di una valanga che i due protagonisti dovranno oltrepassare. Il racconto sarà intervallato da momenti di gameplay e brevi sequenze animate in grafica di gioco per enfatizzare i momenti più importanti. Data la difficoltà nel trasmettere lo stato d’animo di animali inespressivi senza la presenza di testi, la casa francese ha optato per simboli fumettistici che compaiono sulle teste dei personaggi come i punti esclamativi o fulmini per esprimere stupore e rabbia.
Puzzle ambientali e collaborazione
Il gameplay di Blanc non porta chissà quale varietà, così in realtà come la sua esplorazione. I protagonisti avranno differenti azioni da poter utilizzare per risolvere i puzzle ambientali. Ad esempio il lupacchiotto, essendo più piccolo, può entrare all’interno dei tronchi e nelle aree più strette, ma non può raggiungere le zone più rialzate. In questo caso interviene il cerbiatto che, avendo le zampe più lunghe, riesce a far raggiungere le aree più alto anche al lupo facendolo salire sulla sua schiena.

La difficoltà dei puzzle purtroppo rimarrà abbastanza basilare per tutta la durata dell’avventura, con rari picchi un po’ più complessi e purtroppo, in certe occasioni, anche frustranti. La sfida del gioco infatti rimane il capire come far avanzare i due protagonisti; non ci sono collezionabili da trovare o altre meccaniche che potrebbero rendere più interessante gioco. Purtroppo capita, a causa della poca diversità di interazioni con l’ambiente, che alcuni enigmi tendano persino a ripetersi.
Il gioco presenta pochissime impostazioni, ma diverse modalità di gioco. Nonostante infatti sia stato pubblicizzato come un gioco da completare in coppia, vi è anche la possibilità di giocare in solitaria utilizzando i due stick per controllare due protagonisti. Purtroppo questa modalità a lungo andare potrebbe risultare molto confusionaria e rendere la risoluzione dei puzzle più frustante di quanto non lo sia realmente.
Calma interrotta
Purtroppo uno dei maggiori difetti di Blanc è proprio la rottura dell’atmosfera causata dai diversi problemi tecnici o dalla la ripetitività dei puzzle verso le ultime fasi di gioco. Se infatti l’attraversare la mappa è un’esperienza veramente rilassante che incanta il giocatore con le sue distese innevate e un buon sound design, il tutto viene interrotto bruscamente e anche non troppo di rado.
Spesso potrebbe capitare che la telecamera si incastri all’interno di alcuni modelli 3D di sfondo, o che i personaggi stessi possano rimanere incastrati in alcuni elementi dello scenario. Altro problema è invece l’accompagnamento sonoro del gioco che tende a ripetersi e diventare quasi frustrante quando si rimane bloccati in un enigma per più di una decina di minuti. Lo stesso vale nel caso dei lamenti degli animali che vengono reiterati anche diverse volte.

Considerazioni finali
Se siete alla ricerca di un gioco rilassante con uno stile grafico molto piacevole e che non duri troppo, probabilmente Blanc potrebbe fare al caso vostro. Essendo un primo tentativo da parte del team francese, si nota subito anche dalle prime ore come il gioco sia nato da delle buone idee e da tanta passione, però purtroppo presenta alcune piccole mancanze che nel complesso potrebbero inficiare l’esperienza. Purtroppo tra la ripetitività di alcuni puzzle e i diversi problemi tecnici il gioco tende ad essere più frustrante più di quanto la sua natura non vorrebbe, visto anche che la sua longevità si aggira intorno alle due ore.
Voto: 7/10
Infine, vi ricordiamo che Blanc è disponibile solo in digitale ed è acquistabile tramite Nintendo eShop al prezzo di 14,99 €.