Pokémon Scarlatto e Violetto, dai BETA-mon a Paldea: Squawckabilly e Grafaiai

Pokémon Scarlatto e Violetto, dai BETA-mon di prima e seconda generazione, a Paldea: eccovi tutte le possibili ispirazioni.

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Abbiamo potuto constatare nel corso degli anni come Pokémon, ed in generale il team di Game Freak, agiscano durante la creazione e l’ideazione di una nuova generazione. Milioni di idee si riducono a migliaia di concept, che ancora si riducono a centinaia di creature effettivamente ufficializzate e rilasciate.

La nostra serie di speciali proverà a capire se tra i BETA-mon trapelati e mai pubblicati in prima e seconda generazione, si possa nascondere qualche “antenato” rinato in nona generazione sotto nuove spoglie.

Andiamo dunque verso la conclusione, con il quinto e penultimo capitolo di questa serie di approfondimenti.

Squawckabilly

All’interno dei dati di gioco della BETA di Pokémon Oro del 1997 erano presenti davvero tante creature associabili al tipo Volante. Pochissime però sono arrivate alla fine dei lavori, mentre molte altre non hanno superato l’esame finale. Questi quattro BETA-mon che vi mostriamo, tuttavia, potrebbero essere riconducibili al recentissimo Squackabilly.

Se diamo per assodato ciò che è stato detto fino ad ora sul discorso “riprendere in mano concept provenienti dalla fine degli anni ’90“, va da se che la creazione di Chatot in quarta generazione è da tralasciare al momento. Game Freak voleva riproporre lo schema mostrato con Oricorio, quindi un quartetto artistico (stavolta legato al canto) di pennuti. Ecco dunque che il Pappagallo rimane come base, la musica delle prime due creature è tramutata in canto, e il ciuffo della Quaglia della California si è trasformato nella tipica pettinatura degli artisti del Rockabilly targato 1950. Per inciso, Elvis Presley, pioniere di tale genere musicale e precursore del ciuffo “gellato” che abitò per tantissimi anni proprio in California.

Grafaiai

Quello che vedete nella prima immagine, è Tails, BETA-mon di Aipom. Questa notizia è confermata dagli stessi dati di gioco della BETA di Oro del 1996. Tuttavia, come è facile notare, il vecchio design di Aipom ha lasciato spazio ad una fisionomia più cartoonesca e meno animale, trasportando con sé l’unico elemento che ha reso celebre questo Pokémon sino ad oggi: una mano aggiuntiva all’estremità della coda.

Non possiamo non notare però come lo schema di colori (gran parte del corpo è scura con però mani e piedi chiari) e la postura più “scimmiesca” si accosti meglio a Grafaiai. Certo, in questo caso abbiamo un enorme lavoro di re-styling, rendendo indubbiamente più moderno ed accattivante il Pokémon di Paldea. Il collegamento forte tra le due creature, a nostro avviso, è l’animale di partenza: l’Aye Aye. Gli occhi (piccoli e tondi) e le orecchie (a punta, ma non eccessivamente grandi) sono molto più simili a quelli di Tails che di Grafaiai, il quale rende omaggio alla sua matrice richiamandone la razza nel proprio nome.

In definitiva, partendo da un animale reale e mischiandolo al concetto dell’Ahuizotl (figura mitologica Azteca con una mano alla fine della propria coda), Game Freak crea Tails. Il suo design non convince e dalle sue ceneri sorge Aipom, dagli scarti però prende vita un BETA Grafaiai il cui design viene adeguato agli anni del suo rilascio.

Vi siete persi i primi quattro capitoli di questi speciali? Nessun problema, eccovi i link per recuperarli tutti!

1.Pokémon Scarlatto e Violetto, dai BETA-mon a Paldea: Lokix e Peldisabbia

2.Pokémon Scarlatto e Violetto, dai BETA-mon a Paldea: Bellibolt e Dondozo

3.Pokémon Scarlatto e Violetto, dai BETA-mon a Paldea: Bombirdier e Saccoferreo

4.Pokémon Scarlatto e Violetto, dai BETA-mon a Paldea: Farigiraf e Dundunsparce