Il Magic Design Studios ha finalmente portato su console quello che dai trailer sembrava essere un ottimo roguelite dallo stile estetico simile ad Hollow Knight con un’incipit a dir poco originale. Have a Nice Death è rimasto in accesso anticipato per moltissimo tempo dopo il suo annuncio ai The Game Awards del 2021. Finalmente, dopo quasi due anni, è possibile esplorare questo aldilà dove il burnout da troppo lavoro è all’ordine del giorno a causa della negligenza di alcuni impiegati.
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Atmosfera e mondo di gioco
Have a Nice Death si ambienta nella Death Inc. dove ogni volta che entreremo nell’ufficio del CEO verremo accolti dalla frase “Welcome to the Afterlife!“. Per quanto il lavoro della Morte potrebbe sembrare piuttosto semplice, ormai il compito di portare le anime all’altro mondo è stato delegato ad altri. Il Capo della Death Inc. però al momento si occupa di catalogare, compilare cartacce e svolgere tutti quei compiti burocratici che non fanno altro che fargli odiare il suo lavoro.
Una nuova pila di documenti la risveglia però dalla noia: perché le Sofferenze non stanno lavorando? È arrivato il momento di riprendere falce e cappa, risalire i piani dell’azienda e riportare gli scansafatiche al proprio posto. Permeati da un umorismo pungente, gli uffici dell’azienda che gestisce il fine vita si popolano di personaggi grotteschi ed inquietanti dallo stile cartoonesco. Ognuno di loro ha dei dialoghi specifici e una descrizione all’interno del compendio; quest’ultimo contiene informazioni sui luoghi, le armi, gli impiegati e tutto quello che comprende il palazzo.

I lavoratori, sempre presenti nell’ufficio del Capo, sono un ricalco dei classici stereotipi dei dipendenti aziendali. Per chi conosce “The Office” c’è persino un piccolo easter-egg che potrebbe far sorridere i fan più affezionati. Ci sono dipendenti che non fanno altro che voler soddisfare il Boss. C’è chi lavora fino a diventare dipendente dal caffè e chi invece si dimostra ligio al dovere, ma lanciando sempre sottili critiche al lavoro d’ufficio. Oltre questo ci sono piccoli richiami al mondo dell’horror più classico così da risultare sempre semplici e comprensibili. Il tutto in una palette di colori dove a prevalere sono le scale di grigi, con solo alcuni richiami ad altri colori che però si sposano alla perfezione con le magnifiche animazioni e disegni del titolo. Ultima nota di merito per la magnifica colonna sonora dai richiami jazz e “halloweeniani” che accompagneranno il giocatore per tutta la durata della sua avventura.
Un roguelite vario e stratificato
Una delle sezioni principali di Hollow Knight era proprio l’esplorazione in quanto il genere metroid-vania ha come primo obbiettivo il far conoscere il mondo di gioco al giocatore. Non è questo quello che troverete in Have a Nice Death. Il gioco infatti ha in realtà pochissime sezioni di esplorazione vera e propria, ma si basa sulla ricerca di oggetti e sui combattimenti. Si tratta di quadri a sé stanti in cui sconfiggere un numero determinato di nemici per poter completare l’area. La generazione casuale delle stanze però potrebbe renderne alcune anche fin troppo simili tra loro. Il level design risulta così, seppur molto caratterizzato dallo stile artistico del titolo, un po’ monotono per quanto riguarda la struttura delle aree.

Inizialmente saranno presenti due livelli di difficoltà: normale e autoaffermazione, il primo propone l’esperienza per com’è stata pensata ai giocatori più avvezzi al genere; il secondo è pensato invece per chi è alle prime armi. Scegliendo infatti quest’ultima modalità, una volta andati in “burnout” e tornati in ufficio i nemici saranno più semplici da sconfiggere, il danno verrà aumentato e saranno disponibili due cure istantanee. Ogni volta che si finirà in burnout si potrà comunque acquisire l’esperienza accumulata e quindi aumentare di livello, sbloccare delle scorciatoie per alcuni piani e leggere dei nuovi dialoghi con i diversi personaggi. Il tutto sarà in grado di rendere la ripetitività intrinseca del titolo molto meno frustrante e donargli una rigiocabilità decisamente elevata. Finendo poi per la prima volta la storia principale si potranno sbloccare moltissime opzioni in più, oltre a dei nuovi livelli di difficoltà.
Maledizioni, armi e anime
Oltre alla classica falce (con tutte le sue varianti), la Morte potrà equipaggiare due diverse armi secondarie di tantissime tipologie diverse. Ci saranno armi a distanza come archi, lance, pugnali, oppure martelli, incantesimi e tantissimo altro. Durante la risalita dei piani si potranno poi trovare diversi potenziamenti attivi o passivi da applicare alla protagonista o alle armi stesse. Le maledizioni daranno alcuni vantaggi passivi e saranno classificate per rarità: rosso per l’audacia, verde per eccellenza e blu per innovazione, i pilastri della Death Inc.
Ogni arma ha poi il suo attacco finale, diverso per ogni falce e per tutte le armi secondarie equipaggiabili. Il gioco propone una discreta difficoltà, richiede spesso la capacità di memorizzare l’ordine e la tipologia degli attacchi di alcuni boss e di sicuro non può essere giocato ad occhi chiusi. La varietà di nemici è molto ampia, così come le diverse tipologie di attacchi che il giocatore dovrà imparare ad affrontare.

Il sistema di cura si basa su quelle che vengono chiamate anime e che andranno a riempire 3 slot accanto alla barra della vita. Le cure possono essere blu oppure dorate, le prime che curano meno delle seconde. Inoltre è anche presente un sistema di danni “momentanei” e “semipermanenti“, i primi recuperabili con una cura e di colore grigio, i secondi invece molto più difficili da ripristinare e che scuriscono la barra della vita. Questa meccanica però rende il sistema di cura particolarmente insidioso, soprattutto durante i primi momenti di gioco.
Have a Nice Death: considerazioni finali
Have a Nice Death è un gioco avvincente e ben realizzato che offre un’esperienza di gioco coinvolgente ed emozionante. Con il suo stile artistico unico e la sua atmosfera dark-humoristica, il gioco si distingue nel panorama dei roguelike e dungeon crawler. Se si sta cercando un gioco con una sfida coinvolgente e si apprezza questa tipologia di umorismo, questo titolo potrebbe essere l’ideale. Alcuni aspetti del gioco potrebbero essere migliorati, come ad esempio l’ottimizzazione per ridurre i tempi di caricamento. Nonostante ciò, il gioco offre un’esperienza complessivamente gratificante e divertente, adatta sia ai fan del genere che ai nuovi giocatori.
Voto: 8.5/10